“La mia balia ed io” è forse uno tra i dipinti più rappresentativi di Frida, l’espressione migliore di un concetto che ha pervaso tutta la sua vita e la sua opera: la “mexicanidad”, un legame intenso verso la propria terra natia, che va oltre il senso di appartenenza o l’identità nazionale.
La “mexicanidad”, infatti, implica anche una strettissima connessione con l’antica civiltà messicana indigena e preispanica, con la sua religione, la sua filosofia e le sue tradizioni.
Frida e il marito Diego sono fortemente influenzati da questa idea e ciò traspare anche dalla loro passione per il collezionismo di pezzi come statuine, idoli e altri reperti di epoca precoloniale a cui certamente la pittrice si è ispirata per la realizzazione del volto-maschera della balia nella sua opera preferita.
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