DUE DONNE, UN DESTINO

Per una coppia come Frida e Diego, l’architetto e amico Juan O’Gorman non poteva che pensare a qualcosa di innovativo e fuori dagli schemi per la progettazione della loro casa-studio a San Angel!

L’abitazione, vero e proprio manifesto di architettura funzionalista, è però ben lontana da essere un “nido d’amore”. Nonostante lo stimolo delle due case da arredare, l’artista non è felice: scopre, infatti, proprio in questo periodo il doloroso tradimento del marito con la sorella minore Cristina. 

A questi anni sofferti risale anche uno fra i suoi dipinti più controversi – Qualche piccola punzecchiatura – ispirato ad un fatto di cronaca nera, che vedeva l’omicidio di una donna da parte del marito ubriaco con ripetute pugnalate.

Frida raffigura la scena con una sconvolgente veridicità, tanto da affermare provocatoriamente “in Messico uccidere è un atto del tutto accettabile e naturale”. 

Anche lei del resto è un’ “assassinata dalla vita”: Frida proietta la sofferenza per il tradimento nella disgrazia di un’altra donna, dipingendo con piccole punzecchiature i colpi letali, simboli dell’immenso dolore per l’adulterio di Diego. 

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